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Giò Pomodoro

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Giò Pomodoro

All'anagrafe Giorgio Pomodoro, scultore, orafo, incisore e scenografo italiano, 1930 – 2002. È considerato uno fra i più importanti scultori astratti del panorama internazionale del XX secolo.

Già partire dal 1955 comincia a esporre le sue opere a Firenze, Milano, Venezia e Roma.

Si dedica, giovanissimo, alla ricerca scultorea, partendo con le prime esperienze informali sul segno. È  invitato alla XXVIII Biennale di Venezia del 1956, e nel 1959 a documenta 2 di Kassel, in Germania; nello stesso anno partecipa alla Biennale dei giovani artisti di Parigi. Nel 1961, due mostre personali, a Parigi e a di Milano. L’anno seguente, è invitato per la seconda volta alla Biennale di Venezia.  Venne invitato per la seconda volta alla XXXI Biennale di Venezia del 1962. Poi, tra il ’66 e il ’67, due soggiorni negli Stati Uniti.

A partire dagli anni settanta iniziano gli ultimi due cicli della sua vita artistica.

Nel 1978 realizza le scenografie dell'opera verdiana La forza del destino, rappresentata all'Arena di Verona, e partecipa per la terza volta alla Biennale di Venezia. Nel 1980, è la volta della scenografia del Flauto magico di Mozart, per La Fenice di Venezia. Nel 1984 è alla sua quarta e ultima Biennale di Venezia.

Sito Web dell'Artista:
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