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Giulio Paolini

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Giulio Paolini

Artista, pittore e scultore italiano, la cui produzione si inscrive in un ambito di ricerca di matrice concettuale, 1940. Fin da giovane si interessa all'arte, prima frequentando musei e gallerie e consultando periodici d'arte. Nel 1960 realizza la sua opera d'esordio, Disegno geometrico, costituita dalla squadratura a inchiostro della superficie di una tela dipinta a tempera bianca.

A partire dalla prima personale nel 1964 a Roma, Paolini espone in gallerie e musei di tutto il mondo.

La collaborazione con le gallerie d'avanguardia italiane degli anni sessanta e settanta, è integrata rapidamente dalla regolare presenza in importanti gallerie straniere (dal 1971 Paul Maenz, Colonia; dal 1972 Sonnabend, New York; dal 1973 Annemarie Verna, Zurigo; dal 1976 Yvon Lambert, Parigi; dal 1977 Lisson Gallery, Londra).

Le grandi antologiche nei musei prendono avvio verso la fine degli anni settanta (Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Parma, Parma, 1976; Städtisches Museum, Mönchengladbach, 1977; Mannheimer Kunstverein, Mannheim, 1977; Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, Napoli, 1978; Stedelijk Museum, Amsterdam/The Museum of Modern Art, Oxford, 1980) per culminare nella seconda metà degli anni ottanta (Le Nouveau Musée, Villeurbanne, 1984, itinerante a Montréal, Vancouver e Charleroi; Staatsgalerie Stuttgart, Stoccarda, 1986; Castello di Rivoli, Rivoli, 1986; Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma, 1988; Galleria Comunale d'Arte Moderna, Villa delle Rose, Bologna, 1990). Tra le personali più recenti si distinguono quelle di Graz (Neue Galerie im Landesmuseum Joanneum, 1998), Torino (Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, 1999), Verona (Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Palazzo Forti, 2001), Milano (Fondazione Prada, 2003), Winterthur (Kunstmuseum, 2005) e Münster (Westfälisches Landesmuseum für Kunst und Kulturgeschichte, 2005).

Le mostre collettive, innumerevoli a partire dalla partecipazione al Premio Lissone nel 1961, includono le esposizioni legate all'Arte Povera (1967-1971, 1984-85, 1997, 2001-02), le principali rassegne internazionali di arte italiana e numerose tra le più significative mostre dedicate agli sviluppi artistici della seconda metà del XX secolo. Paolini ha partecipato diverse volte alla Documenta di Kassel (1972, 1977, 1982, 1992) e alla Biennale di Venezia (1970, 1976, 1978, 1980, 1984, 1986, 1993, 1995, 1997).

Nel corso della sua attività Paolini ha realizzato anche diverse scenografie teatrali: a partire dalle scene e dai costumi per il Bruto II di Vittorio Alfieri per la regia di Gualtiero Rizzi nel 1969, fino alle collaborazioni con Carlo Quartucci e la Zattera di Babele negli anni ottanta. Tra i progetti più recenti si distinguono le scene ideate per le Valchirie (2005) e il Parsifal (2007) di Richard Wagner al Teatro San Carlo a Napoli per la regia di Federico Tiezzi.

Sito Web dell'Artista:
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