Gianfranco Ferroni
Gianfranco Ferroni
Pittore e incisore italiano, 1927 – 2001. Nel 1946 comincia a frequentare l'ambiente dell'Accademia di Brera e del Bar Giamaica dove ha occasione di incontrare il critico Franco Passoni e artisti come Dova, Crippa, Meloni, Ajmone, Morlotti, Francese e Chighine, le cui ricerche rappresentarono per lui uno stimolo importante. Autodidatta, si lega artisticamente ai pittori del cosiddetto Realismo esistenziale, rappresentato da Giuseppe Guerreschi, Bepi Romagnoni, Mino Ceretti, Giuseppe Banchieri, Giuseppe Martinelli, Floriano Bodini e Tino Vaglieri. Nel 1957 Ferroni è invitato alla quinta edizione della rassegna Italia-Francia, a Torino; l'anno successivo, approda, accanto a Banchieri, Romagnoni e Guerreschi alla Biennale di Venezia.
Nel 1964 è alla Biennale di Tokyo, l'anno successivo di nuovo alla Quadriennale di Roma, nel 1968 alla Biennale di Venezia dove gli verrà assegnata una sala personale.
La personale alla Galleria Documenta di Torino, nel febbraio 1974, rappresenta un episodio importante per la comparsa dei prototipi delle sue stanze silenziose.
Nel 1980 una grande antologica a Napoli. In questo periodo aderisce a un altro movimento: la Metacosa. Nel 1982 Ferroni è di nuovo a Venezia con una sala personale.
Insignito, nel 1993, del Premio Presidente della Repubblica dall'Accademia di San Luca, è protagonista nel 1994 di una vasta antologica alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna. Nel 1999 è premiato alla Quadriennale d'Arte di Roma.